L’impatto dei prodotti alimentari contraffatti sull’economia e sulla salute
La contraffazione nel settore alimentare è un fenomeno in forte crescita e rappresenta una minaccia concreta sia per i consumatori che per le imprese produttrici. L’EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale) ha lanciato la campagna #WhatsOnYourTableEU per sensibilizzare i cittadini europei su questo problema sempre più diffuso.
Indice:
- I numeri della contraffazione alimentare in Europa
- I rischi per la salute dei consumatori
- I danni per le imprese e l’economia
- La campagna EUIPO #WhatsOnYourTableEU: strumenti per difendersi
- La tutela dei produttori: come proteggere i propri marchi e prodotti
I NUMERI DELLA CONTRAFFAZIONE ALIMENTARE IN EUROPA
Secondo il Rapporto UE 2022 sull’attività criminale legata alla proprietà intellettuale, il cibo è al secondo posto tra le categorie di prodotti più sequestrati alle frontiere europee: biscotti, pasta, dolci, patatine sono tra i prodotti più frequentemente falsificati.
Nel Rapporto SOCTA 2025 di Europol, emerge che l’e-commerce ha amplificato il fenomeno, fornendo ai contraffattori nuovi canali per vendere alimenti contraffatti, spesso difficili da distinguere dagli originali a causa di: etichette alterate, packaging imitato, processi di produzione ingannevoli.
I RISCHI PER LA SALUTE DEI CONSUMATORI
Oltre ai temi riguardanti l’illegalità e la concorrenza sleale: la contraffazione alimentare può avere effetti nocivi anche sulla salute pubblica.
Il Rapporto SOCTA 2021 aveva già segnalato la presenza, nei prodotti alimentari contraffatti sequestrati, di sostanze pericolose come metanolo, mercurio e pesticidi non autorizzati.
I DANNI PER LE IMPRESE E L’ECONOMIA
Anche l’economia risente di questo fenomeno. Durante l’operazione congiunta OPSON 2024, realizzata da Europol e Interpol, sono stati sottratti dal mercato prodotti contraffatti o scadenti per un valore di 91 milioni di euro. Mentre altri dati raccolti hanno fatto emergere che tra il 2013 e il 2017, la contraffazione di vini e alcolici ha causato perdite di 2,28 miliardi di euro in vendite annue e la distruzione di 5.700 posti di lavoro all’interno dell’Unione. A ciò si aggiungono mancate entrate fiscali per quasi 2 miliardi di euro.
LA CAMPAGNA EUIPO #WHATSONYOURTABLEEU: STRUMENTI PER DIFENDERSI
La campagna lanciata da EUIPO non si limita a denunciare il fenomeno, ma propone anche azioni concrete che il consumatore può adottare per tutelarsi:
- Acquistare solo da rivenditori ufficiali o canali certificati
- Verificare l’etichettatura e la provenienza dei prodotti
- Controllare la presenza di marchi e di DOP, IGP, STG
- Esaminare l’imballaggio per rilevati eventuali errori ortografici o difetti
- Utilizzare strumenti digitali di verifica come QR code e ologrammi.
LA TUTELA DEI PRODUTTORI: COME PROTEGGERE I PROPRI MARCHI E PRODOTTI
Oltre agli accorgimenti per i consumatori, ci sono anche azioni che i produttori possono intraprendere per prevenire e difendersi da questo genere di contraffazione.
Innanzitutto, è necessario registrare e proteggere i propri marchi e sfruttare i sistemi di qualità offerti da DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta) e STG (Specialità tradizionali garantite). Inoltre, è possibile elaborare etichette efficaci e legalmente azionabili, che consentano anche al consumatore di verificare facilmente, magari anche digitalmente, la provenienza dei prodotti.
Infine, in caso di violazione, è fondamentale reagire tempestivamente anche appoggiandosi a strutture specializzate nella lotta alla contraffazione e dotate di team multidisciplinari (consulenti tecnici e legali specialisti) per contrastare efficacemente questo fenomeno sempre più diffuso e preoccupante.